Insediamento arroccato su sperone baraggivo, probabilmente Celto Ligure, poi passato ai Romani e successivamente fortificazione Longobarda; incastellato intorno all’anno Mille.
Tipico borgo difensivo Medioevale, deposito di derrate e prodotti agricoli ricovero delle greggi stanziali nella zona e difesa del paese posto a quei tempi a Nord, sulla Baraggia, derivazione celtica (Mas Axa grande palude è una valida radice). Vi si conservano Are Celtiche con coppelle votive e testimonianze di epoca Templare con simboli della tipica Croce.
E’ caratterizzato dall’alta torre in scapoli di sasso e da una rocchetta viscontea con tipici merli Ghibellini.
All’interno Cappella dedicata a Sant’Antonino e Sant’Anna con interessante abside romanica e affreschi trecenteschi.
Nel 1200 dei Guala di Casalvolone, per tutto il 1300 dei Visconti di Milano i quali lo caratterizzarono con diverse monofore tipiche dei castelli lombardi, una in particolare considerata tra le più belle del Piemonte. Dal 1400 a tutto il 1800 della famiglia Avogadro.
Dal 1978 della famiglia Cavallari, la quale sta operando un paziente recupero rifondando la Rocca come abitazione ed in parte offrendo il bene per eventi, mostre e fiere avendo sistemato sale con servizi e grande cucina; è stato inoltre creato un teatro arena con formidabile acustica e suggestivo impatto scenico.